Piazza del Campo - Guida Turistica

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 Il Palazzo Comunale di Siena (detto anche Palazzo Pubblico) è il palazzo costruito dal governo della Repubblica di Siena agli inizi del XIV secolo come sede del Governo dei Nove della città toscana. Il Palazzo Pubblico di Siena sorge sulla piazza del Campo ed è affiancato dalla snella Torre Del Mangia. Venne costruito tra il 1298-1310. In questa costruzione non è usata la pietra, ma il mattone. Gli elementi bianchi sono in marmo. Sono presenti merli guelfi. I due corpi laterali furono rialzati successivamente. Ha uno sviluppo longitudinale. Ogni finestra è ornata da un'ogiva che la contiene. I fori presenti su tutta la struttura servivano, un tempo, per le travi per realizzare ballatoi all'esterno.
La Cappella di Piazza
  La Cappella di Piazza fu edificata nel 1352 a rigraziamento dello scampato pericolo della peste che aveva colpito la città nel 1348. La cappella è addossata alla Torre del Mangia, e sporge rispetto al profilo del Palazzo comunale. I pilastri d'angolo furnon ricostruti più volte e hanno assunto la loro forma attuale nel 1376. La semplice tettoia che vi appoggiava fu sostituita da Antonio Federighi tra il 1461 e il 1468. Le nicchie nelle colonne vengono riempite da statue. L'affresco sopra l'altare fu dipinto dal Sodoma tra il 1537 e il 1539.
Torre del Mangia
  La Torre del Mangia è così chiamata dal soprannome di "mangiaguadagni" dato al suo primo custode Giovanni di Balduccio (o "di Duccio"), famoso per apprezzare molto i piaceri del cibo e sperperare quindi a tavola i propri guadagni. È alta 102 metri fino al parafulmine. Fu costruita tra il 1325 e il 1348. Narrano le cronache che nelle fondamenta siano state sepolte alcune monete benauguranti e che sotto ogni spigolo ("canto") siano state inserite pietre con lettere ebraiche e latine perché non vi potesse cascare "tuono né tempesta". Questa usanza era molto comune nel Medioevo. Inoltre, i quattro angoli sono perfettamente orientati in direzione N-S ed E-O. La costruzione del corpo centrale fu affidata ai fratelli aretini Francesco e Muccio (o Minuccio) di Rinaldo (1338-40), forse sotto la direzione di Maestro Agostino di Giovanni che risulta pagato come "operaio" nel 1339. I di Rinaldo probabilmente costruirono la parte in cotto e muratura mentre Agostino di Giovanni avrebbe realizzato la parte superiore in travertino bianco, su disegno di Maestro Lippo pittore, probabilmente Lippo Memmi, cognato di Simone Martini. L'orologio fu costruito nel 1360 da Bartolomeo Guidi. Nel 1428 il quadrante era dipinto e nel 1776 fu rifatto in pietra e ornato di un affresco coperto da una tettoia. Questi ultimi due elementi sono scomparsi con i restauri di inizio Novecento.
"Sunto", il campanone
  Dopo svariati tentativi di fusione, la prima campana fu fusa nel 1348 e installata nel 1349 nella cella campanaria. Fu sostituita nel 1634 ma questa risultò imperfetta. Nel 1666 fu installata la campana attuale, chiamata dai senesi sunto (per la dedica a Maria Assunta) o campanone. Pesa 6.760 chili e a causa della sua mole venne stavolta installata sopra la cella campanaria, dove la vediamo oggi. Anche questa, però, non doveva essere fusa in modo perfetto, nonostante fosse stata fusa due volte, nell'anno precedente. Ancora oggi il suo suono non è uniforme e varia a seconda del punto in cui viene percossa dal batacchio. Essendo suonata in modo tradizionale solo nel giorno del Palio, il suo suono particolare viene associato dai senesi all'imminenza della festa. In tutti gli altri giorni dell'anno, le ore vengono battute da un martelletto automatico esterno alla campana stessa. Fino al 1379 il custode della torre batteva anche le ore, ma in quell'anno venne sostituito da un automa ligneo che, in memoria del primo custode, fu chiamato "Mangia". Questo automa divenne di metallo nel 1425 e poi in pietra. Nel 1780 venne sostituito dal martelletto citato, e il "Mangia" in pietra viene conservato ancora oggi nel Cortile del Podestà (vedi Palazzo Comunale).
Palazzo Petroni
  Il Palazzo Petroni è il primo palazzo che si affaccia sulla piazza a sinistra guardando Palazzo Comunale e ad angolo con la via di Salicotto. Dal 1350 ha ospitato l'archivio notarile, un cassone dove venivano riposte le bolle d'oro, i "Caleffi" e gli atti più importanti. Questa collocazione salvò l'archivio da una rivolta contro il governo dei Nove, scoppiata nel 1355 e aizzata dai nobili e da Carlo IV, durante la quale furono bruciati solo i bossoli e i registri conservati ancora nella basilica di San Domenico, dove anche l'archivio si trovava fino al 1338. Questo ha permesso di conservare fino ai nostri giorni l'archivio del periodo 1338-1536.
Palazzo Sansedoni
Palazzo Piccolomini
Palazzo Ragnoni
  il palazzo ragoni fu costruito ne 2000 è per questo che sembra tanto moderno Palazzo Mezolombardi-Rinaldini
Palazzo Tornainpuglia Sansedoni
La fonte gaia
  La Fonte Gaia deve il suo nome alla gioia manifestata dai Senesi nel giorno della sua inaugurazione . Realizzata tra il 1409 e il 1419 dallo scultore senese Jacopo Della Quercia (1374 - 1438) , è la fonte più alta di Siena e senza dubbio la più importante, sia per l'indubbio valore artistico sia per la sua posizione, la Piazza del Campo. I pannelli originali scolpiti da Jacopo Della Quercia sono stati tolti nel 1869 per preservarli dall'usura del tempo e sostituiti dalle belle copie di Tito Sarocchi. I marmi originali sono custoditi nel museo senese di S.Maria della Scala.
  La Piazza è famosa anche perché accoglie due volte all'anno, esattamente il 2 luglio e il 16 agosto, il Palio delle Contrade. Si tratta di una corsa di cavalli unica al mondo che vede confrontarsi le diciassette storiche contrade che compongono la città toscana. Tre giri intorno all'anello di tufo (la pista che circonda la piazza, piastrellata di pietra serena, viene ricoperta dal tufo che permette ai cavalli di correre), una corsa sfrenata e appassionata che porta alla vittoria una sola contrada.